MANIAGO VAJONT-SISTIANA SESLJAN 1-1
GOL: 38’ st Vekic, 45’ st Liberati
MANIAGO VAJONT: Andrea Plai, Borda (28’ st Liberati), Simonella, Vallerugo, Adamo, Belgrado, Edoardo Bortolussi (29’ pt Alberto Plai), Roveredo, Manzato, Bigatton (36’ st Zaami), Del Degan (30’ st Filippo Bortolussi). All. Mussoletto
SISTIANA SESLJAN: Cantamessa, Pelengic, Almberger, Vasques, Matteo Crosato, Luca Crosato, Francioli, Disnan, Schiavon (27’ st Dall’Ozzo), Dussi (27’ st Vekic), Gotter (42’ st Vecchio). All. Godeas
ARBITRO: Visentini di Udine; assistenti Tomasi di Pordenone e Gentili di Udine
NOTE: Espulso Francioli al 45’ st e Belgrado al 48’; ammoniti Pelengic, Matteo Crosato, Vekic; Vallerugo, Adamo, Roveredo
Il Sistiana Sesljan torna dalla trasferta di Maniago, dove ha affrontato il Maniago Vajont, con un pareggio per 1-1 tra le polemiche per l’arbitraggio che hai più non è sembrato all’altezza della categoria. Gara tutto sommato equilibrata ed avara di emozioni nella prima frazione. La prima frazione si conclude a reti inviolate. Nella ripresa la gara si accende, sale la tensione e il nervoso con interventi al limite dopo l’arbitro ha lasciato correre troppe volte. Succede tutto nel finale con la botta del Sistiana Sesljan e risposta del locali che lascia sul campo due punti importanti
Primo tempo abbastanza equilibrato ed avaro di emozioni. Nei primi minuti subito due corner uno per parte senza esito. Al 6’ la conclusione di Borda dalla destra con un diagonale sul finisce sul fondo. Al 12’ l’inzuccata di Gotter viene respinta dalla difesa. Al 16’ sugli sviluppi di un corner dalla destra di Roveredo, Del Degan prova la rovesciata respinta in mischia, recupera Adamo che spedisce alto. Al 34’ il diagonale dalla destra di Francioli finisce sul fondo. Al 36’, sugli sviluppi di una punizione, ribattuta, arriva a Vallerugo che posizione defilata conclude alto. Al 40’ sulla punizione di Roveredo, Cantamessa interviene in uscita alta costretto a bloccare la sfera in due tempi. Al 41’ gran recupero di Vasques che in dribbling entra in area prova a superare Plai con un pallonetto finendo di poco alto. Al 43’ si registra la punizione di Roveredo dal limite che finisce alta. E il primo tempo si conclude a reti inviolate
Nella ripresa la gara si fa più intensa, maschia e nervosa con degli interventi limite dove l’arbitro ha lasciato correre troppe volte anche per qualche parola di troppo da parte della panchina locale. Fin dai primi minuti il Sistiana Sesljan inizia a spingere. Al 2’ minuto la conclusione di Gotter finisce sul fondo. Al 15’ Schiavon dal fondo indietro per Disnan, la conclusione viene deviata in angolo. Poi tre ghiotte opportunità per Schiavon: al 16’ l’appoggio di Gotter per Schiavon che solo in area conclude sul fondo. Un giro di lancette dopo ancora su azione d’angolo di testa mette alto e la conclusione al 19’ che conclude sul portiere. Al 22’ c’è una trattenuta dubbia in area su Dussi che chiede a gran voce il rigore. Al 30’ Roveredo dal limite conclude a lato. Al 37’ la punizione di Gotter dalla sinistra e preda del portiere. Al 38’ il Sistiana Sesljan passa in vantaggio, Pelengic dalla destra incrocia con Vekic che sul secondo palo infila Plai nell’angolino per il 0-1. Il vantaggio ben dura poco, passano sette minuti e al 45’ il Maniago Vajont trova il pareggio, la spizzata di testa di Belgrado che mette la sfera sulla testa di Liberati che davanti alla porta supera Cantamessa per 1-1, nel frangente viene espulso Francioli per proteste. Nel finale la partita di accende, al 48’ ne fa le spese Belgrado, reo di aver reagito e un dirigente in panchina per proteste vengono espulsi. Nel recupero il Maniago Vajont prova si riversa nella metà campo avversaria ma il forcing finale produce poco e la gara dopo cinque minuti di recupero si conclude sull’1-1.
Ora il campionato di Eccellenza si ferma per dare spazio al Torneo delle Regioni e alla Pasqua. Si torna il campo il 7 aprile. Il Sistiana Sesljan ospiterà il Tricesimo il cammino in un altro scontro diretto per la salvezza. Tricesimo che in questo turno è stato superato per 3-0 dalla Juventina.